Disuguaglianze

By June 19, 2013 Lavoro parlamentare

Ieri in aula abbiamo discusso il decreto 54 su “Interventi urgenti in tema di sospensione dell’imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo”

Come capirete dal nome stesso di questo decreto i temi affrontati sono molto diversi fra loro e hanno una valenza estremamente politica.
Proprio per questo il gruppo di sinistra ecologia e libertà ha presentato molti emendamenti, per provare a modificare alcune storture in quelle che si chiamano “le coperture” e cioè da dove vengono prese le risorse per finanziare questi provvedimenti. 
L’urgenza del decreto è indubbia. Già ad aprile facemmo una conferenza stampa come gruppo Sel in cui dichiaravamo che le questioni da affrontare non rimandabili erano proprio il finanziamento degli ammortizzatori sociali e in particolare della cassa integrazione in deroga, il prolungamento dei contratti della pubblica amministrazione in scadenza, risolvere il problema esodati. 
Proprio per questo, abbiamo votato a favore del decreto. Ecco la dichiarazione di voto fatta da me in aula.
 

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E’ però emerso chiaramente dalla discussione un dato politico fondamentale: le larghe intese messe in scena in questa strana maggioranza non rendono possibili le scelte necessarie per uscire dalla crisi. 
Dove prendere le risorse è oggi un tema politico fondamentale, e porre la discussione su un piano tecnico come è stato fatto ieri, è fallimentare. Senza la politica le scelte politiche diventano inefficaci, soprattutto se si tratta di uscire dalla crisi. 
Con i nostri emendamenti proponevamo di aggredire quella che, a detta ormai quasi di tutti, è l’origine stessa della crisi: le disuguaglianze. Disuguaglianze che in Italia continuano a crescere. Tassare le grandi ricchezze, introdurre una patrimoniale ecc…
Si è invece deciso di prendere le risorse ad esempio dai fondi per i familiare delle vittime della mafia. 
Queste sono scelte politiche, fra l’altro molto dannose.

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