“È necessario che il Ministro del lavoro agisca affinché i lavoratori disabili non vengano discriminati e penalizzati”.
– lo chiede Titti Di Salvo, componente della Commissione Lavoro e vicepresidente della Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, in una interrogazione al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali –
“Il nuovo direttore dell’INPS di Milano il 16 giugno ha disposto lo spostamento di dipendenti con disabilità di tipo motorio, tramite comunicazione via mail, separandoli dai colleghi dei loro uffici di assegnazione. Il direttore, ignorando qualsiasi suggerimento e protesta, ha convocato i singoli lavoratori ed ha disposto il loro trasferimento assegnando un tutor il cui criterio di scelta non è stato reso pubblico”
“Sono stati riciclati ex studi medici posti al piano terra dell’edificio di via Pola 9 a Milano, ove – spiega Di Salvo – non sono presenti i corrimano, e il 19 giugno, quindi a soli 3 giorni dal trasferimento, un lavoratore non trovando il sostegno è caduto nel percorso verso i servizi”.
“La scelta operata dal direttore di trasferire tutti i disabili in un’ala del piano terra, allontanandoli dal contesto di lavoro e isolandoli è discriminatorio, mortificante e – conclude la vicepresidente Di Salvo – mina la dignità di questi lavoratori”.
Roma, 24 giugno 2014