“Le destre sono riuscite a bloccare la possibilità di dare al nostro Paese una legge che rispecchi la realtà e che ci porti verso il rispetto delle norme europee”.
– lo dichiara Titti Di Salvo, capogruppo di Libertà e Diritti – Socialisti Europei, dopo lo stop alla Camera alla legge sul cognome dei figli –
“La realtà delle famiglie italiane è cambiata, e tante sono state le persone che hanno raccolto firme per invitare il parlamento a dare la possibilità, finalmente anche nel mostro Paese, di ereditare il cognome materno.”
“Dopo la sentenza del 2006 della Corte Costituzionale, in cui si afferma che bisogna superare la potestà patriarcale e maritale e quindi eliminare l’automatismo della trasmissione del cognome paterno, e – spiega Di Salvo – dopo la procedura d’infrazione per discriminazione a seguito della sentenza di Strasburgo, sono state molteplici le proposte di legge presentate”.
“Stupisce che proprio oggi, dopo l’approvazione all’unanimità in commissione Giustizia, nascano motivazioni contrarie al testo unico dopo un silenzio assordante in tutte le sedi in cui si sarebbero potute esprimere.”
“Ora è necessario che il Parlamento non ignori il lavoro fatto e – conclude la Capogruppo di Led – tenga fede all’impegno di votare la legge entro e non oltre l’estate”.
Roma, 16 luglio 2014