Merc, 28/09/2016
Molto positivo l’esito del confronto governo sindacati sulla previdenza.
Sia per il primo tempo, per ciò quindi che entrerà in vigore nella legge di stabilità: allargamento platea 14 per i pensionati e incremento del suo importo per chi già la percepiva; parificazione tax area tra pensionati e lavoratori dipendenti; gratuità delle ricongiunzioni; nuove regole per i lavori usuranti e per i lavoratori precoci; la possibilità di uscita anticipata da lavoro di 3 anni e 7 mesi per chi ha 63 anni.
Sia per l’impegno scritto per il secondo tempo: introdurre elementi di equità e solidarietà nell’attuale sistema contributivo definendo regole più favorevoli ai giovani, il riconoscimento previdenziale dei lavori di cura e il rapporto tra tipo di lavoro e pensione, perché i lavori non sono uguali.
In particolare la scelta di distinguere per l’accesso alla pensione i lavori e le condizioni materiali delle persone è una scelta giusta che riporta equità nel sistema previdenziale.
Insieme alle 7 salvaguardie di esodati già realizzate e a opzione donna -con l’impegno già preso in legge di stabilità 2015- di proseguirne l’applicazione con le risorse stanziate e non utilizzate, c’è più equità nella previdenza pubblica. Veramente un grande passo in avanti che l’approvazione dell’ottava salvaguardia potrebbe completare.