Premessa
Nella settimana la Camera ha approvato in via definitiva una importantissima legge di civiltà contro il caporalato, in prima lettura una legge contro i maltrattamenti negli asili nido e nelle case di riposo e ha ratificato l’accordo sul clima di Parigi.
- Vale la pena di sottolineare l’importanza della nuova legge sul caporalato, fortemente voluta dal Governo e sostenuta dalle organizzazioni sindacali, che in sostanza parifica tale reato alla mafia, allo stesso modo prevede oltre a sanzioni la confisca dei beni patrimoniali e introduce novità che valgono per tutti i settori produttivi, non solo in agricoltura:
– in primo luogo il reato di intermediazione illecita viene ridefinito e viene riconosciuto il reato di sfruttamento anche nei confronti degli imprenditori che si macchiano di tali comportamenti;
– in secondo luogo si individuano gli “indici di sfruttamento” che varranno per tutto il mondo del lavoro;
– si prevedono sanzioni e confisca dei beni patrimoniali e si destinano i proventi al Fondo anti-tratta;
– viene rafforzata “la rete del lavoro agricolo di qualità”.
Ad un anno dalla morte per fatica e sfruttamento di Paola Clemente nelle campagne di Andria, l’approvazione della legge è un atto molto importante, concreto e simbolico, per ridare valore al lavoro.
In questa direzione va anche l’approvazione di un odg (T. Di Salvo) per rendere tracciabili le retribuzioni. Perché è emerso anche nel caso di Paola Clemente, ma è diffusissima, la pratica di pagare in contanti, e quindi in modo non tracciabile, un salario molto più basso della paga contrattuale che invece risulta correttamente indicata nella busta paga.
Il prossimo passo di civiltà muoverà da qui. - E’ stata approvata in prima lettura una pdl contro i maltrattamenti negli asili e nelle case di riposo per anziani dopo un lavoro parlamentare molto accurato del partito democratico che ha rivoltato la cultura politica cui si ispirava originariamente la proposta di legge: l’installazione cioè di videocamere com misura di contrasto ai maltrattamenti.
La proposta di legge approvata rovescia l’impostazione, cambia perfino il titolo della legge, definisce misure di prevenzione e formazione degli operatori oltre ad un rapporto con le famiglie dei bambini (patto educativo) e degli anziani. Regolamenta l’installazione di videocamere – in accordo con le organizzazioni sindacali – in questo contesto, le cui riprese saranno visibili solo dal magistrato in presenza di una segnalazione (e vieta le webcam). Abbiamo fatto tutto questo per evitare che ci fosse una risposta finta e parziale (la telecamera) a un problema serio da non sottovalutare.
Disegno di legge: S. 2217 – Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo (Approvato dal Senato) (A.C. 4008); ed abbinate proposte di legge: Mongiello e Mattiello; Mongiello ed altri; Mongiello ed altri; Falcone ed altri; Zaccagnini ed altri; Matarrelli; Carloni ed altri; Matarrese ed altri; Scotto ed altri; Chimienti ed altri (A.C429-2134-3298-3367-3379-3405-3580-3817-4046-4069)
Il fenomeno dell’intermediazione illegale e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura – secondo stime sindacali e delle associazioni di volontariato – coinvolge circa 400.000 lavoratori in Italia, sia italiani che stranieri, ed è diffuso in tutte le aree del Paese e in settori dell’agricoltura molto diversi dal punto di vista della redditività, abbracciando un arco di produzioni che vanno dal pomodoro ai prodotti della viticoltura. Il quadro che emerge è inoltre estremamente variegato e interessa una vasta area grigia che va dal lavoro irregolare fino ai confini della tratta e riduzione in schiavitù di esseri umani; da forme di organizzazione elementare costituite da un solo caporale che procura qualche bracciante per sottoporlo a condizioni di estremo sfruttamento, a veri e propri sistemi criminosi che gestiscono la somministrazione di manodopera a bassissimo costo ricorrendo anche all’uso della minaccia o della violenza. Tutto ciò avviene in palese contrasto con i principi costituzionali che tutelano la sicurezza, la libertà e la dignità umana dei lavoratori. Il provvedimento approvato della Camera dei deputati si inserisce quindi in un quadro di azioni già messe in atto dal Governo (l’istituzione dell’Ispettorato nazionale del lavoro che accentra la vigilanza già esercitata dal personale INPS e INAIL ed il Protocollo contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura sottoscritto dai Ministeri dell’interno, del lavoro, delle politiche agricole alimentari e forestali con le parti sociali e le associazioni di volontariato) e risponde all’esigenza particolarmente avvertita di compiere un ulteriore e decisivo passo in avanti nella battaglia contro questa vera e propria piaga sociale. In particolare, si mira a garantire una maggior efficacia all’azione di contrasto del caporalato, introducendo significative modifiche al quadro normativo penale e prevedendo specifiche misure di supporto dei lavoratori stagionali in agricoltura. I principali filoni di intervento del disegno di legge, composto da 12 articoli, riguardano: la riscrittura del reato di caporalato (intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro), che introduce la sanzionabilità anche del datore di lavoro; l’applicazione di un’attenuante in caso di collaborazione con le autorità; l’arresto obbligatorio in flagranza di reato; il rafforzamento dell’istituto della confisca; l’adozione di misure cautelari relative all’azienda agricola in cui è commesso il reato; l’estensione alle persone giuridiche della responsabilità per il reato di caporalato; l’estensione alle vittime del caporalato delle provvidenze del Fondo antitratta; il potenziamento della Rete del lavoro agricolo di qualità, con funzione di strumento di controllo e prevenzione del lavoro nero in agricoltura. All’interno della discussione sul provvedimento è stato approvato anche un ordine del giorno (odg-di-salvo), a mia prima firma in cui si chiede l’adozione di ulteriori misure antielusive per contrastare il fenomeno delle false buste paga nel settore dell’agricoltura, attraverso la tracciabilità del pagamento delle retribuzioni, indipendentemente dalle modalità di svolgimento della prestazione e dalla durata del rapporto per tali lavoratori, anche in vista di una possibile estensione, in futuri provvedimenti legislativi, della misura agli altri settori produttivi. Approfondisci qui
Ratifica
E’ stato approvato il seguente disegno di legge di ratifica: Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di Parigi collegato alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, adottato a Parigi il 12 dicembre 2015 (A.C. 4079-A)
Proposte di legge: Fucci; Giammanco ed altri; De Girolamo ed altri; Vezzali ed altri; Minardo; De Girolamo; Sbrollini ed altri; Roccella; Invernizzi ed altri; Rampelli ed altri; Marti ed altri; Giammanco ed altri; Chimienti ed altri: Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale
(A.C. 261-1037-2647-2705-3597-3629-3738-3818-3829-3872-3912-3933-4048-A)
È stato approvato, in prima lettura dalla Camera dei deputati, il testo unificato delle proposte di legge recanti misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale. La finalità del provvedimento è di tutelare categorie di soggetti particolarmente vulnerabili come i bambini che frequentano gli asili nido e le scuole dell’infanzia nonché i disabili e gli anziani ospitati nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, anche alla luce dell’emersione negli ultimi tempi di casi di maltrattamenti perpetrati ai loro danni. Fermo restando il patto di corresponsabilità educativa e la presa in carico di anziani e persone con disabilità, gli strumenti per garantire maggior tutela agiscono, da un lato, sulla previsione di valutazioni attitudinali per l’accesso alle professioni in questi settori e sulla formazione continua e, dall’altro, sulla possibilità di installare, in modo regolamentato, sistemi di videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e disabili. Per far sì, inoltre, che la prevenzione e il contrasto dei reati nei confronti di questi soggetti particolarmente vulnerabili si realizzi attraverso il controllo sociale e il maggior coinvolgimento dei familiari è prevista l’emanazione di linee guida per permettere la visita durante tutto l’arco della giornata presso le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali. Per l’attuazione del provvedimento è stato istituito un Fondo con una dotazione di 15 milioni di euro per il triennio 2017-2019. Approfondisci qui