Nota sui lavori parlamentari settimana dal 20 al 24 Marzo

By March 24, 2017 Lavoro parlamentare

Premessa
Questa settimana la Camera ha approvato una proposta di legge per l’attuazione del codice civile in materia di determinazione e risarcimento del danno non patrimoniale e uno per nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017.
Ma la settimana alla Camera è stata tristemente caratterizzata dalla grottesca protesta del movimento 5 stelle contro il provvedimento, voluto dal Partito Democratico e approvato dall’Ufficio di presidenza della camera, che prevede che i vitalizi dei parlamentari cessati dal mandato vengano tagliati a partire dal 1° maggio di una percentuale variabile: dal 10% per vitalizi tra i 70.000 e 80.000 euro fino al 40% per i vitalizi oltre i 100.000 euro. I risparmi per la collettività dell’applicazione della nuova misura saranno di 2,4 milioni di euro l’anno. Forti di una proposta piena di demagogia ma che in realtà comportava 0 tagli per la collettività, poiché riguardava le pensioni future dei parlamentari e non i vitalizi già in essere, né tantomeno quelli futuri, già aboliti nel 2012; i cinque stelle hanno fatto irruzione nella riunione dell’Ufficio di presidenza che discuteva dell’argomento, travolgendo anche alcuni assistenti parlamentari finiti in infermeria. Prima ancora, durante il Question-time in diretta TV, il M5S ha impedito ai gruppi parlamentari di rivolgere il loro quesito ai ministri.
Il rispetto per le istituzioni non è mai un optional. Il fine non giustifica mai i mezzi. In democrazia. Ciò che è successo è di una gravità inaudita. E rappresenta in modo concreto la visione del M5S. Sono convinta che sia per loro un boomerang: l’Italia ha già conosciuto chi definiva il Parlamento un aula sorda e grigia. Il M5S ha iniziato questa legislatura definendo il Parlamento una scatola di tonno da aprire, salendo sui tetti, insultando la presidente della Camera e affidando a troll fake news al posto di politiche e di classe dirigente capace di promuoverle. Dirigenti scelti con click annullati dal capo che chiede fiducia cieca nella sua infallibilità. La stanno ultimando così ora la legislatura: mandando in infermeria gli assistenti parlamentari. E tutto questo mentre a Londra si consumava l’ennesimo attacco terroristico che colpisce l’Europa. Non è banale né retorico dire a questo punto che non ci faremo impaurire dal grillismo.

Proposta di legge: Turco: Modifiche alle disposizioni per l’attuazione del codice civile in materia di determinazione e risarcimento del danno non patrimoniale (A.C. 1063-A)

La Camera ha approvato, in prima lettura, la proposta di legge concernente la determinazione e il risarcimento del danno non patrimoniale . Il testo, che nel corso dell’esame in Commissione Giustizia è stato sostanzialmente e ampiamente modificato, consta di due articoli che allegano alle disposizioni di attuazione del codice civile due tabelle che i giudici dovranno utilizzare come parametri per la liquidazione con valutazione equitativa del danno non patrimoniale. Si tratta delle cosiddette Tabelle di Milano, oggi adottate dalla gran parte dei tribunali d’Italia dopo la pronuncia della Corte di Cassazione che ha introdotto il principio della necessità di applicare su tutto il territorio nazionale un unico criterio di liquidazione, da ritenersi equo, costituito appunto dalle tali tabelle. Al giudice – sempre secondo il dettato del provvedimento – è consentito di aumentare il risarcimento fino al 50 per cento della misura prevista dalle tabelle, in considerazione delle condizioni soggettive del danneggiato. Come affermato in Aula dai deputati del Partito Democratico, il provvedimento è da considerarsi, quindi, un passo avanti importante, soprattutto se associato al disegno di legge “concorrenza”, attualmente all’esame del Senato, che interviene in materia di risarcimento dei danni da incidenti stradali, al fine di garantire, in forza degli stessi principi, la parità di trattamento su tutto il territorio nazionale dei cittadini vittime di tali tipologie di danni non patrimoniali. Approfondisci qui

Disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, recante nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017 (A.C. 4286-A)

Il decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, la cui legge di conversione è stata approvata in prima lettura alla Camera dei deputati il 23 marzo 2017, introduce regole più snelle e aiuti per i cittadini e le imprese delle zone terremotate di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, modificando e novellando in vari punti il DL 189/2016, con l’obiettivo di semplificare e accelerare le varie fasi della ricostruzione. Il provvedimento in esame contiene una serie di misure, in vari ambiti, volte ad accelerare i procedimenti in corso e la realizzazione degli interventi delle strutture d’emergenza e degli edifici scolastici, a sostenere le fasce deboli della popolazione, a potenziare la dotazione di personale utilizzato per le attività di ricostruzione, nonché a prorogare alcuni termini di adempimenti tributari e attribuire alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli agricoltori la possibilità di contrarre finanziamenti agevolati per il pagamento dei tributi fino all’anno 2018. La Commissione Ambiente prima e l’Aula dopo, nel corso dell’esame, hanno modificato e integrato il testo in molte parti, approvando circa 150 emendamenti. Il provvedimento si fonda su alcune direttrici di intervento rafforzate anche nel corso dell’esame in sede di Commissione referente: la semplificazione di norme procedurali per la realizzazione delle strutture indispensabili al superamento dell’emergenza e all’avvio della fase di ricostruzione, il supporto all’operatività delle strutture delegate alla gestione dell’emergenza e alla fase della ricostruzione con particolare attenzione alle esigenze degli enti locali, l’attenzione alle fasce sociali più deboli che vivono la tragedia del sisma attraverso una specifica misura di sostegno, le misure di sostegno alle attività economiche già insediate nei territori colpiti dal terremoto, anche sotto il profilo della tutela del c.d. danno indiretto, l’individuazione di ulteriori nove Comuni della Regione Abruzzo colpiti da eventi sismici successivi al 30 ottobre 2016 e non ricompresi inizialmente tra quelli interessati dal DL 189/2016. Viene inoltre stabilita la destinazione della quota di competenza statale dell’8 per mille dell’Irpef relativa agli anni dal 2017 al 2025 agli interventi di ricostruzione e di restauro dei beni culturali interessati dal sisma. È stata data una risposta in termini di ristoro ai danni causati a privati e imprese dal maltempo, e in particolari dalle eccezionali nevicate del gennaio 2017, nelle Regioni già colpite dal terremoto, anche al di fuori dei Comuni ricompresi nel cratere sismico, ampliando a questi territori la disciplina prevista dalla Legge di stabilità 2016, sulla base della relativa ricognizione dei fabbisogni. Approfondisci qui

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