“I nuovi contratti sono una novità utile e positiva da molti punti di vista”. Lo dichiara Titti Di Salvo, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera, per commentare gli emendamenti alla manovra sul lavoro occasionale.
“I nuovi contratti coprono – spiega – innanzitutto un vuoto normativo sul lavoro occasionale, evidenziato dalla Cassazione, segnalato dagli Odg di tutte le forze politiche presentati a marzo in occasione del decreto di soppressione dei voucher, tema su cui il presidente consiglio si era impegnato per una soluzione entro l’estate. Le modalità per l’utilizzo costituiscono, poi, un’altra novità: viene introdotta la totale tracciabilità dell’utilizzo e del pagamento, che non potrà avvenire in contanti. E’ perciò un manifesto contro l’illegalità, il lavoro nero e il lavoro grigio. Le regole, infatti, aiutano i più deboli, i più esposti al ricatto del lavoro purché sia e aiutano anche le imprese sane esposte alla concorrenza sleale di altre. Si tratta, dunque, di uno strumento contrattuale utile per le famiglie e le imprese ; che potrà essere utilizzato entro precisi limiti, in modo che sia effettivamente destinato al lavoro occasionale: limiti economici, per non più di 5000 euro l’anno e limiti attraverso l’esclusione delle imprese con più di 5 dipendenti e di alcuni settori produttivi. Quanto al rapporto con le parti sociali, il ministro Poletti ha detto di averle incontrate separatamente. Un confronto più classico sarebbe forse stato più utile. Lo si dovrà fare perché il nuovo strumento contrattuale introduce una novità che va armonizzata con altre tipologie contrattuali esistenti “.
“Le novità sono dunque una scelta utile per le persone, perché determina in diritto in più, uno scudo in più per il lavoro nero molto frequente nel lavoro occasionale; per le imprese e le famiglie; per il sistema, dal momento che introducono la totale tracciabilità e anche sul piano simbolico: il lavoro non si compra in un negozio come una merce e come avveniva per i voucher”, conclude.