(ANSA) – ROMA, 1 GIU – “100 giorni di governo a 5 stelle per
non fare nulla. E’ quello che Luigi Di Maio prospetta agli
italiani parlando delle priorità di un possibile governo
pentastellato”. Cosi’ Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati
del Partito Democratico, commenta le priorità del vicepresidente
della Camera per un governo a 5 stelle. “Il cavallo di
battaglia del leader a 5stelle è il reddito di cittadinanza, di
cui non si conoscono le coperture, se non per anticipazioni su
una tantum che, di certo, non possono coprire i 20 miliardi di
euro l’anno necessari per la misura che, oltretutto, è proprio
un’altra cosa rispetto al diritto al lavoro. La sbandierata lotta alla
corruzione sarà poi una novità, ma solo per il m5s che – spiega
la deputata Dem – votò contro la legge presentata dal Partito
Democratico per reintrodurre il falso in bilancio e inasprire le
pene per i reati di corruzione, concussione, peculato,
associazione mafiosa”.
“Il vicepresidente della Camera – prosegue Di Salvo – indica tra
le priorità l’abolizione di equitalia e degli studi di settore.
Evidentemente deve essersi distratto quando è stato approvato il
decreto fiscale che, tra le misure previste, conteneva proprio
l’abolizione di Equitalia e degli studi di settore”. “Di Maio
indica poi il taglio dell’Irap, ma – sottolinea la
vicecapogruppo – il taglio per le imprese è già avvenuto,
finanziato con l’aumento del prelievo sulle rendite finanziarie,
e quella agricola è già stata cancellata. Il premier in pectore
pentastellato propone anche l’avvio di un programma di
conversione verso le energie rinnovabili, dimenticando forse che
l’Italia, con il 40% di energia elettrica prodotta da
rinnovabili, è prima tra i grandi Paesi europei e con l’8% di
energia elettrica da fotovoltaico è prima nel mondo”. “Ancora
una volta dai 5 stelle arrivano solo parole a vuoto – conclude
Di Salvo – il libro dei sogni di Di Maio è già stato scritto”.