“Effetti positivi Jobs Act evidenti, puntiamo su crescita”
“Per una visione corretta della condizione del lavoro in Italia occorre partire da un’analisi puntuale dei dati depurata da retorica e posizioni strumentali. Intanto, va ricordata una cifra che è utile tenere presente: il 30 settembre l’Istat registra un aumento dell’occupazione stabile che raggiunge i 14 milioni e 920mila lavoratori. Per trovare un livello così alto bisogna tornare all’agosto 2009. Più specificatamente, invece, sui recenti dati Inps relativi ai primi otto mesi di quest’anno, due le considerazioni: la prima è che a fronte di una riduzione del 32% della crescita dei posti di lavoro, va considerato che lo scorso anno avevamo avuto un vero e proprio boom con il +100%, questa discesa dunque la possiamo ritenere fisiologica. La seconda è che se da un lato abbiamo un +28% dei licenziamenti disciplinari (10.207), allo stesso tempo ci sono 90mila dimissioni in meno rispetto allo stesso periodo del 2015, per effetto della nuova legge che blocca l’orrenda pratica delle ‘dimissioni in bianco’. Per concludere gli effetti positivi del Jobs Act restano evidenti, pur se non sufficienti. Abbiamo bisogno di continuare a investire sulla crescita economica del Paese, come facciamo anche con questa la Legge di Bilancio e con le scelte previste di sostegno all’occupazione dei giovani e nel mezzogiorno”.
Così la deputata Dem Titti Di Salvo, Vicepresidente del Gruppo Pd della Camera.