“Ci siamo impegnati, come Partito Democratico, a trovare una soluzione, all’interno dell’Ufficio di Presidenza della Camera. Abbiamo la responsabilita’ di dare subito una risposta per sanare le situazioni di irregolarita’, e talvolta di sfruttamento, in cui versano i collaboratori Parlamentari”. Lo dichiara Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico, dopo l’incontro avvenuto questa mattina con gli esponenti dell’Aicp e il presidente del Gruppo Ettore Rosato.
“La storia emersa dal servizio delle Iene ha riportato alla luce due problemi. Uno che inerisce la responsabilita’ individuale del deputato per l’abuso di potere esercitato nelle diverse forme: da quella particolarmente odiosa delle molestie sessuali, al lavoro non pagato. Un altro che riguarda tutta la
Camera, cioe’ l’insufficienza delle regole attuali nel tutelare la figura professionale del collaboratore parlamentare e la necessita’ di adottarne per rendere impossibili gli abusi. Per 2 anni – spiega la deputata Dem – abbiamo presentato un odg,
approvato in occasione della discussione del bilancio della Camera il 2 agosto 2016, che puntava ad avviare, con le associazioni dei collaboratori, un percorso e, testualmente, impegnava la Camera a definire una riforma dell’attuale sistema,
per consentire la massima trasparenza ed efficacia nell’utilizzo delle risorse pubbliche, prendendo come modello quello applicato nel Parlamento europeo e individuando una specifica voce di
bilancio cui siano destinate idonee risorse”.
“In attesa di un intervento organico e’ comunque necessario trovare una soluzione immediata, perche’ non puo’ passare un’altra legislatura senza una risposta adeguata e il modo piu’ veloce per
farlo e’ una delibera dell’Ufficio di Presidenza. Il lavoro dei nostri collaboratori e delle nostre collaboratrici e’ prezioso e determina la qualita’ dell’azione parlamentare, anche per questo
– conclude Di salvo – e’ nostro dovere riconoscerlo e sottrarlo in tutti i modi che sono a nostra disposizione da odiosi abusi e ricatti”.