Ho scritto alla Presidente della Rai Anna Maria Tarantola chiedendo di porre fine all’accanimento mediatico ai danni delle due ragazze minorenni coinvolte nella vicenda di “prostituzione” minorile a Roma. Ecco il testo delle lettera
Alla Presidente della Rai Anna Maria Tarantola
Gentile Presidente,
in questi giorni stiamo assistendo ad un vero e proprio assalto mediatico ai danni delle due ragazze minorenni implicate nella vicenda sulla prostituzione minorile nel quartiere Parioli di Roma.
Con uno scabroso interesse per particolari irrilevanti, giornali, telegiornali, trasmissioni televisive, stanno sviscerando le intercettazioni di cui sono entrati in possesso. Abbondano le analisi sul contesto sociale e culturale in cui crescono le adolescenti nel nostro Paese, nonché l’aggressione continua e senza alcun limite all’intimità di queste due ragazze.
Ancora una volta l’informazione italiana si accanisce sul corpo delle donne, e in questo caso delle bambine, colpevolizzandole, senza mai porsi una domanda non solo sul ruolo degli adulti in generale, ma su questi adulti in particolare. Centinaia di uomini, pedofili, clienti di queste giovani ragazze. Gli orchi, i veri cattivi della situazione, su cui per i media italiani è calato un velo di omertà, quasi di complicità, come se per gli uomini fosse normale e giustificabile abusare di due ragazze minorenni.
Bisogna chiedere ai giornalisti e alle giornaliste di porre fine a questa vergogna, diventata oggetto di intrattenimento, ai danni delle donne, delle ragazze, delle bambine, e fermare chi si è servito, e ancora si serve, del corpo delle donne per aumentare gli ascolti.
Lo chiede la deontologia professionale a cui i professionisti dell’informazione sono chiamati a rispondere, lo chiede la parte migliore del Paese.
Noi vogliamo rivolgerci a Lei in quanto Presidente della più grande azienda culturale del Paese, per denunciare il modo inaccettabile in cui il servizio pubblico ha trattato questa vicenda.
Pensiamo che la Rai possa avere un ruolo importante nell’avanzamento culturale del Paese, nel migliorare l’immagine e l’immaginario ancora arretrato che si ha delle donne in Italia. Per questo ci aspettiamo e pretendiamo che in vicende come questa si orienti l’opinione pubblica in maniera intelligente e sensata.
Oggi il Presidente della Repubblica ha dichiarato di auspicare che “Le donne siano rappresentate con sobrietà e dignità nei media, così come si e’ impegnata a fare la Rai”. Chiediamo che l’impegno di cui parla il Presidente Napolitano sia effettivo e che riguardi tutte le donne, specialmente se minorenni.
Titti Di Salvo – Vicepresidente vicaria gruppo Sel alla Camera dei deputati