I dati sulla disoccupazione diffusi oggi dall’Istat sono drammatici, ci raccontano di un Paese fermo e diseguale e ci confermano quanto andiamo dicendo da tanto tempo: la vera emergenza oggi è il lavoro e l’occupazione. Per uscire da questa crisi è necessario un piano per il lavoro con investimenti pubblici per la messa in sicurezza del Paese: dalle scuole al paesaggio, dal dissesto idrogeologico all’efficientamento energetico degli edifici.
Lo afferma la vicepresidente dei deputati di Sel Titti Di Salvo, commentando i dati dell’Istat sul mercato del lavoro.
I dati ci dicono inoltre che cambiare le regole del mercato del lavoro non comporta un automatico aumento dell’occupazione, ma che anzi, come ha fatto il decreto Poletti, si rischia di peggiorarlo nelle condizioni materiali dei lavoratori.
Il Presidente del Consiglio Renzi qualche giorno fa ha citato Keynes, e le sue ricette. Bene, Sel ha depositato da qualche tempo una proposta, un piano verde per il lavoro, un “Green New Deal “che ha l’obiettivo di creare un milione e mezzo di posti di lavoro in tre anni con un investimento pubblico di circa 17 miliardi. Un piano keynesiano che potrebbe stimolare investimenti privati, creare nuova occupazione, e “rimettere a nuovo il vecchio” senza nuovo consumo del territorio.
E’ necessario che di questo il Parlamento discuta il prima possibile, conclude Titti Di Salvo.
Lo rende noto l’ufficio stampa nazionale di Sel
Roma 3 giugno 2014